1X10 | THE STORM

Un uragano di proporzioni catastrofiche sta per abbattersi sia su Atlantis che sulla terraferma dove si sono stabiliti gli Athosiani. Dopo i primi accertamenti, viene decisa l’evacuazione temporanea di entrambi gli insediamenti attraverso lo Stargate.
Sheppard e Ford si recano dai Manariani a chiedere ospitalità per uno o due giorni. Il capo Manariano, non vedendo un valido tornaconto, è titubante, ma alla fine accetta. Solo alla partenza di Sheppard e Ford si capisce che intende trarre vantaggio dalla situazione “vendendo” gli abitanti di Atlantis ai Genii.
Su Atlantis restano la Weir, McKay, Sheppard e pochi altri per mettere in pratica il piano di McKay di veicolare l’energia dei fulmini al fine di erigere lo scudo protettivo intorno ad Atlantis, anche se solo temporaneamente.
Nel frattempo Ford, Teyla e Beckett sono bloccati sulla terraferma all’interno di un Jumper, ormai impossibilitati a decollare. 
Ancora amareggiato dall’umiliazione subita ad opera di Sheppard, Cowen cova vendetta e fa preparare una squadra d’assalto al Capitano Kolya. L’occasione di trovare Atlantis semi-deserta è imperdibile: appena la base viene evacuata, la squadra attraversa lo Stargate e irrompe nella sala di controllo. Weir e McKay sono presi in ostaggio, mentre Sheppard rimane nascosto. Quest’ultimo chiede aiuto via radio a Teyla e Ford, ma per loro è fuori discussione alzarsi in volo sotto un uragano di tale portata. Kolya richiede esplosivi, medicinali, l’interfaccia Wraith, e un jumper. Ma Sheppard passa al contrattacco e nasconde le attrezzature richieste, richiedendo in cambio il rilascio degli ostaggi. 
Kolya intende approfittare della situazione e decide di impossessarsi della città e di lasciare che venga messo in opera il piano di salvataggio di Atlantis, ma nel tentativo di catturare Sheppard, due guardie Genii danneggiano un apparecchio indispensabile per il piano, e vengono uccise da Sheppard.
E Kolya si infuria...

Informazioni Aggiuntive

Un episodio ben strutturato sviluppa una trama apparentemente semplice in una sequenza di colpi di scena ben meditati. 
Anche se a volte l'azione va a rilento, l'idea della tempesta viene premiata dall'abile inserimento del ritorno dei Genii, inaspettati, tanto quanto il finale lasciato alla prossima puntata.

Dettagli

Titolo Originale The Storm
Titolo Italiano L'Uragano

 

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RAZZE:

CITAZIONI

Ford: Come può qualcosa di grande come Atlantis semplicemente affondare? 
Sheppard: Sono sicuro che i passeggeri del Titanic si chiesero la stessa cosa 
McKay: Allora eviterei... 

Sheppard: McKay troverà una soluzione 
McKay: Ci proverò, ma nonostante ciò che pensate, io non sono Superman 
Sheppard: Davvero qualcuno lo stava pensando? 
Ford: No, signore 
Zelenka: Mai 

McKay: Hai ragione! Se solo avessimo una bacchetta magica per rallentare il tempo... Io ho lasciato stupidamente la mia sulla Terra, tu hai la tua? 
Zelenka: Sai, non sei divertente quando ti comporti così, McKay 
McKay: Io sono sempre così.... 
Zelenka: Appunto. 

1X09 | HOME

Su di uno strano pianeta nebbioso il dott. McKay riesce ad individuare una fonte di energia potentissima: è lo Stargate stesso che, attivandosi, la assorbe dal pianeta. 
Grazie a questa risorsa sarà così possibile contattare la Terra, ed informare il comando Stagrate dei progressi della missione. Ma quando questo avvenimento accade alla proposta di poter ritornare per qualche tempo sul proprio pianeta, poiché gli Asgard avevano fornito al Prometheus (X-303) la capacità di viaggiare da una galassia ad un'altra, tutti i membri della squadra decidono di attraversare l'Iride. Ed è così che mentre la Weir è a colloquio con il Generale Hammond, prima di andare a trovare il suo "fidanzato" Simon, il maggiore Sheppard porta a far conoscere la terra a Teyla e il dott. McKey torna nella sua casa abbandonata.
Pur con una strana sensazione, tutti i membri della missione Atlantis affrontano il ritorno a casa in modo molto sentimentale, certi comunque di poter ritornare tra breve tempo alle proprie mansioni avventurose.
Tuttavia all'annuncio che il Prometheus ha subito gravi danni, e che non vi potrà essere ritorno, tutti manifestano la propria incredulità, e testimoniano in modo diverso la volontà a voler tornare su Atlantis. Ma la realtà si dimostrerà ancora più complessa del previsto...

Informazioni Aggiuntive

Un episodio dall'idea semplice ma ben realizzato. Assistiamo ad alcune scene emozionanti ed approfondiamo sempre più il carattere dei personaggi. 
Manca, forse, quella dose di avventura e di mistero che caratterizzava la serie originaria, evidentemente Atlantis è un'altra cosa, per ora solo una riduzione della prima idea.
Nel complesso un episodio godibile, con un buon ritorno agli ambienti di SG-1 a cui contribuisce la guest del Generale Hammond e del Sergente Walter Harriman (l'ormai mitico Chevron Guy), un ritmo tutto sommato lento ma accettabile, ed una trama dal finale intuibile ma comunque originale. Certo l'avventura è un'altra cosa...

Dettagli

Titolo Originale Home
Titolo Italiano Casa

 

EPISODI COLLEGATI

NAVI:

PERSONAGGI:

TECNOLOGIA:

CITAZIONI

Ford: Non ho mai visto così tanto nulla 
Sheppard: E io non ho mai camminato così a lungo per vederlo 

Segreteria Telefonica: Non ci sono nuovi messaggi 
McKay: Dev'essere andata via la corrente, o qualcosa di simile... 

1X08 | UNDERGROUND

Nonostante la pressione di Sheppard per cercare alleati contro i Wraith all’interno della Galassia Pegaso, la Weir autorizza una missione commerciale proposta da Teyla per far fronte al problema delle scorte alimentari su Atlantis. La squadra si dirige quindi sul pianeta dei Genii, un popolo di tranquilli e pacifici agricoltori. Ma ai Genii non bastano gli antibiotici offerti dalla squadra in cambio dei loro fagioli, mentre si dimostrano molto interessati all’esplosivo C4, utile per preparare la terra per nuove coltivazioni. Sheppard e McKay tornano ad Atlantis per chiedere l’autorizzazione alla vendita di esplosivo da parte della Weir, che – seppur riluttante – la concede. 
Ma sulla via del ritorno gli strumenti di McKay rilevano una fonte radioattiva proveniente da una fattoria isolata. Al suo interno i due scoprono un bunker sotterraneo che nasconde un laboratorio per la costruzione di ordigni atomici. Cowen, il capo dei Genii, racconta che il suo popolo era scampato alla distruzione totale trovando riparo dai Wraith in questi antichi bunker, dove col passare degli anni è riuscito a progredire tecnologicamente in segreto, pur mantenendo in superficie la facciata di semplici agricoltori. Le loro conoscenze li hanno portati a un passo dalla costruzione di una testata atomica, che si rivela essere il vero scopo dell’interesse per l’esplosivo.
L’intenzione dei Genii è quella di far saltare quante più navi alveari dei Wraith possibili prima della prossima incursione sul loro pianeta, prevista tra una decina d’anni. Sheppard vede nei Genii gli alleati che stava cercando, e iniziano così le trattative per una missione in comune. I Genii infatti sono in possesso di un apparecchio estratto da una nave Wraith abbattuta con cui sarebbe possibile scaricare i dati dal computer centrale di una nave alveare. 
La Weir è sempre più perplessa, ma concede l’autorizzazione alla missione, e la squadra parte con un jumper alla volta della nave Wraith, insieme ai Genii Cowen e Tyrus. Mentre Sheppard, McKay e Cowen si dirigono verso la sala computer per scaricare i dati, Teyla e Tyrus rimangono nella zona di conservazione delle vittime prima che si trasformino in pasto. Qui improvvisamente un uomo si risveglia e chiede aiuto. Teyla è propensa a liberarlo, mentre Tyrus le ordina di lasciarlo lì per non lasciare prova del loro passaggio. La divergenza di opinioni sfocia in una raffica con cui Tyrus uccide l’uomo. Gli spari attirano le guardie Wraith, che stordiscono Tyrus con le loro armi e costringono gli altri a una ritirata precipitosa.
La missione è riuscita, ma Tyrus ha perso la vita, e Cowen decide di non rispettare i patti di alleanza. Tenendo la squadra di Atlantis sotto tiro, dichiara che intende tenersi le informazioni, il jumper e tutto l’esplosivo che è ancora al suo interno. Ma anche Sheppard aveva preso le sue precauzioni, e chiama in azione i due jumper di rinforzo che aveva allertato in segreto.
La missione commerciale è quindi fallita, ma Sheppard ha portato con sé il dispositivo di memoria dati, grazie al quale vengono a sapere che esistono 21 navi alveari nel loro quadrante della Galassia Pegaso, e forse più di sessanta nel resto della Galassia. Troppe, se decidessero di attaccare tutte contemporaneamente…

Informazioni Aggiuntive

A quanto pare la paura dei Wraith spinge le popolazioni dei pianeti continuamente sotto attacco a difendersi costruendo incredibili mondi sotterranei. Anche in questo caso, come già visto in 1X07 | POISONING THE WELL, la razza aliena che la squadra del maggiore Sheppard incontra è incredibilmente tesa nel trovare una tecnica per annientare i mortali nemici: in questo caso è della bomba atomica quello di cusi l'episodio tratta. 
Pur avendo numerosi dubbi sul fatto che una reazione nucleare possa essere un'arma vincente contro una razza aliena incredibilmente progredita, l'episodio affascina per l'incredibile aspetto militaristico dei Genii e per la loro fredda duplicità: doppia identità, e doppie intenzioni. Un perfetto Colm Meaney, infine, trasmette appieno la rigida testardaggine e la paurosa spietatezza del personaggio di Cowen.

Dettagli

Titolo Originale Underground
Titolo Italiano Il Bunker

 

EPISODI COLLEGATI

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PERSONAGGI:

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TECNOLOGIA:

CITAZIONI

McKay: Ho costruito una bomba nucleare per la mia mostra di scienze a scuola 
Ford: Vi fanno fare questo in Canada? 

1X07 | POISONING THE WELL

Quando il Maggiore Sheppard entra in contatto con una misteriosa, e più volte sofferente, razza aliena non può che rimanerne stupito per l'incredibile audacia e forza di resistenza: più volte attaccata dai Wraith negli ultimi decenni, gli scienziati di questo pianeta stanno lavorando su di un potenziale siero che possa renderli immuni ai mortali nemici. Con l'aiuto del dottor Beckett le ricerche procedono a passo spedito e ben presto si ottiene un vero e proprio siero sperimentabile. Sarà dunque compito della dottoressa Weir decidere se permettere di testarlo sul Wraith prigioniero ad Atlantis, risolvendo il difficile dilemma di chi utilizzare come cavia dell'esperimento e soprattutto se tale pratica possa essere "morale". 

D'altronde, come la storia terrestre insegna, ogni azione genera (quasi sempre) una re-azione, ed anche il siero avrà i suoi effetti collaterali..i quali tuttavia non saranno sufficienti a fermare la rigida determinazione degli abitanti di quello stesso pianeta, spingendoli anche verso il suicidio.

Informazioni Aggiuntive

Ci troviamo di fronte al primo, grande episodio di Stargate Atlantis. Una trama complessa e ben articolata, che introduce e risponde a tematiche morali molto attuali e molto "terrestri". Se da una parte i Wraith continuano a perdere il loro fascino iniziale (in ogni puntata veniamo a scoprire un loro punto debole: ma com'è possibile che abbiano sconfitto gli Antichi?), contrariamente ai Goa'uld questi infatti hanno pochi elementi "umani" che possano far davvero paura, l'episodio solleva una questione importante: ma gli umani sono sempre umani? E cosa li definisce tale? La prima risposta a questo quesito ce la fornisce la Weir: dovendo scegliere se permettere une sperimento pericoloso con una persona vivente (anche se Wraith) cita la "convenzione di Ginevra": non sono permessi esperimenti sulle persone, poiché la vita è il valore più alto. La dottoressa però, sollecitata dal maggiore Sheppard, decide di non badare a quel regolamento, che noi potremmo intendere come un regolamento umano, degli umani e per gli umani. La questione dunque è: cosa distingue l'uomo dalle altre razze se non la propria cultura, maturata da principi morali ed etici che ne sono frutto della propria riflessione sulla vita? Il secondo esempio dell'episodio, sempre relativo a questa tematica, viene affrontato dal dottor Beckett, il quale si rifiuta di andare contro il proprio "giuramento di Ippocrate": obiettivo primo del medico è la salute del proprio paziente. In questo caso il valore morale alla base della nostra cività è rispettato, anche in una situazione di massima urgenza e difficoltà.
In conclusione un episodio magistrale, capace di sollevare grandi tematiche e di fornirne persino due risposte diverse, con un risultato che premierà la tradizione. Una trama entusiasmante ed avvincente, a tratti anche molto commovente, resa ancora più efficace da personaggi molto credibili e da una situazione politica molto verosimile.

Le cattive traduzioni

Questo episodio è stato tradotto "Un veleno contro il bene". 
Caso vuole che la parola inglese "well" significhi anche "pozzo", e "avvelenare il proprio pozzo" era esattamente quello di cui trattava l'episodio...

Dettagli

Titolo Originale Poisoning the Well
Titolo Italiano Un veleno contro il bene

 

EPISODI COLLEGATI

PERSONAGGI:

RAZZE:

TECNOLOGIA:

CITAZIONI

Sheppard: No no no...è solo che non gli piace passare attraverso lo Stargate..è peggio del dottor McCoy! 
Teyla: Chi? 
Sheppard: I personaggio televisivo che il dottor Beckett interpreta nella vita reale! 
dott. Beckett: Convertire un corpo umano in energia...e spedirlo a milioni di anni luce in un tunnel spaziale..fottuta pazzia! 
McKey: Oh avanti quanto spesso viaggia su pianeti alieni? 
dott. Beckett: ..io ero già su di un pianeta alieno... 

dott. Beckett: "Vittoria ad ogni costo"...mi suona familiare maggiore.. 
Sheppard: Churchill 
dott. Beckett: Sì...non avrei mai pensato di non essere d'accordo... 

Sheppard: Anche voi avrete dei nomi, vero? Fammi indovinare... Steve! 
Wraith: Io sono la tua morte. È tutto ciò che devi sapere 
Sheppard: Preferisco Steve 

1X06 | CHILDHOOD'S END

Durante un volo di ricognizione su un pianeta sconosciuto, il PuddleJumper subisce una improvvisa perdita di energia ed è costretto a un atterraggio di fortuna. A terra, la squadra si accorge che anche tutti gli strumenti personali sono fuori uso. Tutti, tranne una bussola magnetica che Ford ha portato con sé. Grazie ai movimenti dell’ago della bussola, McKay ipotizza la presenza di un forte campo elettromagnetico che potrebbe essere la causa del blocco dei loro strumenti. La ricerca dell’origine di questo campo li porta tra le rovine di una antica città, dove vengono circondati da un gruppo di bambini guerrieri. Parlando con i loro capi, Sheppard scopre che tra la popolazione che abita il pianeta nessuno supera i ventiquattro anni di età, poiché alla vigilia del venticinquesimo anno tutti sono costretti ad uccidersi. La spiegazione che ne dà Keras, il più anziano del villaggio, riporta ai continui attacchi da parte dei Wraith che il pianeta ha dovuto subire fino a 500 anni prima. I loro antenati allora, per evitare di trasformare tutta la popolazione in cibo per i Wraith, promulgarono questa legge, convinti che i corpi “acerbi” dei giovani non fossero graditi ai Wraith.
Effettivamente dall’entrata in vigore di tale legge, gli attacchi smisero, ma la vera ragione è da ricercare nel campo elettromagnetico che, come ha fatto precipitare il PuddleJumper, faceva precipitare le navi Wraith 500 anni prima. McKay trova l’apparecchio che emette il campo, lo spegne – ripristinando la funzionalità di tutti gli strumenti – e, scoprendo che viene alimentato da uno ZPM, decide di prelevarlo e di portarlo su Atlantis per analizzarlo. In questo modo però, lascia il pianeta senza la protezione dello scudo elettromagnetico, ed infatti immediatamente il bracciale di uno scheletro Wraith, che quel popolo conservava come memoria del tempo passato, inizia a trasmettere un segnale. Nel frattempo Keras inizia a prepararsi per il suo sacrificio, che deve compiersi nella notte, e chiede a Sheppard di fargli da testimone. Aries invece, il suo successore, non si fida degli intrusi, e insiste per mandarli via il più presto possibile.
Alla base, McKay verifica l’incompatibilità dello ZPM per i generatori di Atlantis, e la Weir gli ordina di andare a riposizionarlo sul dispositivo e di riattivare il campo protettivo del pianeta. Nella discussione tra i due, McKay si rende conto che la legge dei suicidi non è altro che un modo per contenere l’aumento della popolazione e per impedire che gli abitanti possano uscire dalla protezione del campo elettromagnetico (che non copre l’intero pianeta), tornando in balia dei Wraith. Intanto sul pianeta Sheppard si accorge del bracciale Wraith e lo distrugge, scatenando l’ira di Aries e del popolo. La loro pazienza è finita, e costringono la squadra a tornare al jumper. McKay però non riesce a riattivare il campo, perché per accendere l’apparecchio occorre una sequenza da digitare che non conosce. Mettendo a repentaglio la sua stessa vita, Sheppard si rifiuta di partire se prima non viene ripristinato il campo, e Keras lo salva da una freccia proteggendolo con il suo corpo, rimanendo ferito. Finalmente McKay riesce nel suo intento, la tensione si allenta ed ora è possibile spiegare come stanno realmente le cose agli abitanti del pianeta. McKay riesce addirittura ad allargare la copertura del campo elettromagnetico, offrendo la possibilità di un considerevole aumento demografico e soprattutto facendo sospendere immediatamente i sacrifici.

Informazioni Aggiuntive

Ecco un bell'episodio! Tanta carne al fuoco (una società con soli bambini - ricordate Miri di Star Trek? - una legge che impone il suicidio a 25 anni, una credenza religiosa che fuorvia la realtà), ed uno sviluppo che per quanto lento e semplicistico (si vede che la parte scenografica nonché fotografica deve ancora trovare un suo stile ben definito) colpisce lo stesso. 
Una trama dunque dall'intreccio semplice ma con un buon svolgimento, che a volte colpisce, a volte emoziona, a volte affascina. Certo il problema di una ripetitività di fondo rimane ancora abbastanza evidente.

 

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Titolo Originale Childhood's End
Titolo Italiano Il Pianeta dei Ragazzi

 

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PERSONAGGI:

PIANETI:

RAZZE:

TECNOLOGIA:

CITAZIONI

Ford: È bravo coi bambini. Fa anche feste di compleanno? 

McKay: Vediamo chi riesce a stare in silenzio più a lungo! 
Cleo: Beh, io non sono una persona silenziosa! 
McKay: Questo non è silenzio! È parlare! 
Cleo: Appunto, non sono una persona silenziosa. Io parlo molto! 

Sheppard: Crede che valga la pena dare un'occhiata? 
McKay: Un'emissione di energia di questo tipo indica chiaramente la presenza di una civiltà tecnologicamente avanzata 
Sheppard: Quindi crede che valga la pena dare un'occhiata? 
McKay: Mi scusi. Sì. Campo di energia, buono. 
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