Usando i simboli visti da Ford durante l'attacco delle navi Wraith, McKay comincia un programma di ricerca per determinare il pianeta di destinazione, ma il MALP inviato in ricognizione mostra che lo Stargate dell'unico pianeta possibile è nello spazio, in orbita intorno ad un remoto pianeta. Di fronte a questa situazione, Weir nega a Sheppard la possibilità di organizzare una missione di recupero.
Sul pianeta Wraith, Sumner e gli altri vengono tenuti prigionieri in una cella, e uno degli Athosiani viene isolato e portato altrove.
Alla Base Atlantis, Sheppard e McKay organizzano la missione di salvataggio utilizzando le navette presenti nella base, ora battezzate PuddleJumper. Facendone passare una attraverso lo Stargate, la squadra di salvataggio si reca sul pianeta Wraith. La nave, rispondendo agli ordini mentali di Sheppard, fornisce alla squadra un piccolo strumento capace di rilevare forme di vita, indispensabile per localizzare il Colonnello e gli altri nella base Wraith.
Intanto, Sumner viene allontanato dalla cella, e portato al cospetto di colei che sembra essere a capo della struttura. La Wraith mostra a Sumner come ha succhiato la vita dall'Athosiano prelevato in precedenza, e spiega al Colonnello come la sua razza si nutra di altre vite, prosperando a danno dei mondi della Galassia di Pegaso. La squadra di ricognizione arrivata su Athos, è agli occhi dei Wraith colpevole di aver oltrepassato i confini del loro territorio di raccolta del cibo, e per questo pagheranno con la vita, diventando a loro volta cibo.
Nel frattempo, Sheppard è riuscito a far atterrare il PuddleJumper, e dopo aver dato ordine di minare la struttura, si reca con Ford alla ricerca dei suoi uomini. Dopo averli trovati assegna loro Ford, per andare a cercare l'ultimo membro mancante: Sumner.
Grazie al rilevatore di forme di vita, il Maggiore Sheppard riesce a trovare Sumner, ma ormai è troppo tardi. Sfruttando le sue abilità mentali la Wraith ha costretto Sumner a rivelare dettagli sul suo mondo natale, la Terra. Di fronte al rifiuto del Colonnello di svelare la posizione di quest'enorme riserva di cibo, la Wraith comincia a succhiare forza vitale da Sumner.
Di fronte a questa scena, Sheppard tenta prima di uccidere i Wraith presenti nella stanza, senza però riuscirci. Pone allora fine alle sofferenze di Sumner sparandogli al cuore.
Il Maggiore viene catturato da un Wraith, e portato di fronte alla Guardiana. La donna sta per uccidere Sheppard, quando irrompe Ford che nel frattempo ha seguito le impronte degli stivali di Sheppard, e riesce a liberare il suo superiore. Sheppard colpisce la Wraith con una lancia rubata ad un cadavere, e la donna, morendo, rivela che quello che hanno visto fin'ora non è che l'avanguardia della vera armata dei Wraith, e che alla sua morte tutti gli altri si sveglieranno per gridare vendetta.
Dopo aver fatto saltare gli esplosivi piazzati in precedenza, la squadra riesce a scappare, lasciando il corpo del Colonnello Sumner sul pianeta Wraith.
Dopo essersi sollevati dalla superficie, i superstiti devono affrontare numerose navi Wraith prima di riuscire ad attraversare indenni lo Stargate, e ritornare alla Base Atlantis.
Terminata così la prima missione, a causa della morte del Colonnello Sumner adesso Sheppard è l'ufficiale militare al comando della base, sotto gli ordini della Dottoressa Weir, la quale gli assegna la sua prima missione: scegliere i membri della sua squadra per cominciare a svolgere il compito che si erano preposti, esplorare la Galassia di Pegaso.
Informazioni Aggiuntive
Sette anni fa (era il 1997) Stargate SG-1 debuttava sugli schermi televisivi. Si trattava di una piccola idea, poco apprezzata e poco considerata negli ambienti televisivi legati al fantastico, sulla quale però la MGM aveva scommesso alla grande, investendo un buon numero di bigliettoni verdi. Quella scommessa era stata vinta, e non di poco. Già con le prime cinque stagioni, Stargate SG-1 era diventata una delle serie di più successo, venendo a più riprese definita come una serie "rivoluzionaria" per il mondo della fantascienza. Sette anni dopo la nascita di quell'avventura, gli stessi produttori decisero di scommettere di nuovo, e con un budget di circa 5 milioni di dollari (una cifra enorme per una produzione televisiva) veniva dato il via a Stargate Atlantis. Il primo doppio episodio rende giustizia, in parte, alla serie precedente. Sono presenti infatti quasi tutti gli elementi caratteristici di SG-1: la trama è alimentata dall'avventura, e dalla scoperta di un nuovo mondo, di nuove creature e di nuove difficoltà, vi sono innumerevoli scene d'azione e l'utilizzo di effetti speciali all'avanguardia. Anche i personaggi hanno la propria identità poliedrica: uomini e donne con personalità differenti, complesse ma al contempo abbastanza stereotipate tanto da riuscire ad essere inquadrate in numerose tipologie dell'uomo di oggi (manca solo, per il momento, la componente aliena nel gruppo). Rising è dunque un episodio riuscito da ogni punto di vista: all'inizio è l'avventura e l'esplorazione a far da padrone, poi subentrano i cattivi e gli alieni, la paura e il momento dell'azione. Infine sono di nuovo i personaggi a tenere il centro della scena. Tuttavia in queste sue caratteristiche "Rising" è limitato. Se "Children of the Gods" (pilot di SG-1) trovava la sua energia in un senso del meraviglioso e del fantastico suscitato da un mondo completamente nuovo, da un background fantascientifico che sembrava essere enorme (nuovi alieni, nuovi mondi, nuove situazioni da vivere), e soprattutto da un gruppo di persone che di per sé riusciva a reggere la scena da solo, Atlantis rimane troppo legato a quel mondo, non convincendo proprio da quel lato che aveva reso SG-1 così affascinante. D'accordo, si può convenire che si sta parlando solo del primo episodio, e per differenziarsi dalla serie "madre" ci sarà molto tempo. Tuttavia è giusto evidenziare che se fosse stato proprio questo senso per l'avventura, per l'incognito e per il nuovo il motivo propulsivo per la nuova serie, questo decisamente è venuto meno. Rising potrebbe benissimo essere un episodio di SG-1, con gli stessi ritmi e lo stesso stile di narrazione, con una somiglianza tale che ogni tanto nel cuore trova spazio la domanda di dove si trovino e cosa pensino in quel medesimo istante i magici membri dell'SG-1, quasi a strizzare l'occhio per alcuni compagni d'avventura che purtroppo non sono sullo schermo, ma che in fondo in fondo vorremmo tutti che ci fossero.
Dettagli
Titolo Originale | Rising - Parte 2 |
Titolo Italiano | Nascita, parte 2 |