Quando un'équipe televisiva giunge all'S.G.C. per intervistare e documentare cosa realmente accade nella segretissima base di Chayenne, scoppia il putiferio tra il personale. Vi sono quelli che non disprezzano una comparsa sul piccolo schermo, altri - come il Generale Hammond, il colonnello O'Neil e Teal'c - che sono invece completamente infastiditi da una tale presenza nella base. Ad aggiungere tensione vi è la presenza di un testardissimo giornalista che, forte dell'incarico diretto del Presidente degli Stati Uniti, avanza richieste pretestuose, entrando spesso in contrasto con le decisioni del Generale Hammond. Nel frattempo, su di un tranquillo pianeta ad anni luce di distanza dalla Terra, l'Sg-13 entra in contatto con delle rovine aliene, che potrebbero essere rovine di una civiltà degli Antichi, ma come sempre i Goa'uld sono in agguato.
Informazioni Aggiuntive
Ci troviamo di fronte ad uno degli episodi più dialogati dell'intera stagione, se non dell'intera serie. Non si esagera a dire che "non succede proprio nulla", o meglio, quel poco che accade rimane ben lontano dalla magia dell'aventura o dell'azione. Tuttavia la trama solleva alcuni spunti interessanti. In primis, ovviamente, è il ruolo dell'informazione, suggerito da un atteggiamento giornalistico tipico non solo al personaggio dell'episodio (il testardo Bregman) ma a molti altri stili di informazione contemporanea. E' vero che una telecamera descrive la realtà? E cosa ancora più importante, è giusto definire quello che si vede nello schermo come "oggettivo", "reale"? In parte una risposta ce la fornisce una battuta dell'episodio stesso: il generale Hammond conviene col fatto che chi viene intervistato, e sa di esserlo, agisce diversamente proprio perchè sotto effetto di osservazione. Ma possiamo spingerci ancora oltre. Chi scrive è un fervido sostenitore della tesi secondo cui la telecamera non soltanto non descrive la realtà, ma la modifica, la riduce, la spezzetta. Come può essere la televisione un mezzo di informazione oggettiva e completa? La realtà è talmente multidimensionata, nel senso che vi sono talmente tanti piani di sensazioni, di vissuti, di esperienza che pretendere che un canale sensoriale solo (come quello visivo della televisione) li assolva tutti quanti sia un desiderio pretestuoso. La televisione è un mezzo attraverso il quale ci avviciniamo a certe realtà a noi distanti, ma siamo ancora lontanissimi dal capirle, dall'afferlarle, dal poter dire "la conosco". Come disse Giorgio Panariello in una delle sue poche prestazioni non comiche, era il festival di Sanremo del 2000, "la violenza non è solo non dire le cose che ci sono, ma dirle male ed in modo sbagliato. Trovo che sia una violenza quella di un giornalista che pretende di descrivere [la verità] fissandosi su di una persona che pianga e stringendo l'obiettivo fino alle sue lacrime".
Dettagli
Titolo Originale | Heroes, part 1 |
Titolo Italiano | Eroi, parte 1 |
Prima Trasmissione USA | 13 Febbraio 2004 |
Prima Trasmissione ITA | 3 Dicembre 2005 |
PERSONAGGI: PIANETI: |