5X05 | RED SKY

L'Sg-1 approda su K'Tau dopo un viaggio anormale e violentemente turbolento. Accolti benevolmente dalla popolazione locale, una specie di gruppo Amish che vive di agricoltura e religione e sotto la protezione degli Asgard, i membri dell'Sg-1 instaurano un buon rapporto d'amicizia, fino al momento in cui il cielo, ma anche l'atmosfera, incomincia a diventare di un colore rosso purpureo. A quanto pare il Sole sta attraversando una particolare fase di attività, modificando di conseguenza le radiazioni che penetrano nell'atmosfera e che permettono la vita animale. Ma quale può essere il problema di questo cambiamento, e perché è avvenuto proprio poco dopo la visita dei terrestri sul pianeta? Secondo il maggiore Carter il problema nasce da alcune modifiche apportare allo Stargate sulla terra, che hanno comportato un errore di trasmissione: sono stati quindi proprio loro la causa di quel disastro naturale. Ostacolati a questo punto da un senso imbarazzante di dispiacere, dovuto all'errore causato seppur in modo non intenzionale, il colonnello O'Neill proverà a parlare sia con gli Asgard, affinché vengano loro in soccorso, sia con gli abitanti del pianeta, nel tentativo di trovare alcune soluzioni alternative. Purtroppo a complicare le cose, oltre ad alcuni membri fanatici insopportabili, sono le convinzioni religiose degli abitanti, che credono gli Asgard degli dèi, e quindi nella loro volontà di condannarli a morte come segno incontrovertibile del proprio destino.

Informazioni Aggiuntive

Un episodio lento, affascinante ed a tratti commovente. In evidente primo piano viene analizzata la tematica del rapporto tra religione e credenza: la religione, quando è di tipo deistico ed mistificatorio, diventa il seme del fanatismo e si allontana dalla ragionevolezza. Invece di promuovere un uso libero e naturale della ragione, in modo tale che possa osservare in tutti gli aspetti possibili la realtà, la religione (intesa proprio come religio, credenza) diventa una misura della realtà, determinando così, a priori, quello che può essere vero e quello che non può esserlo, benché questo non sia il reale. Purtroppo, in certi particolari casi, la realtà è troppo grande per essere accettata, ed ecco il motivo per cui gli Asgard preferiscono mantenere un'idea falsata di loro stessi piuttosto che rivelarsi completamente. Un secondo tema di particolare interesse è l'emotività che fuoriesce dall'errore della squadra terrestre: la missione Stargate allora può davvero essere un'arma a doppio taglio, e molto stesso sono proprio i suoi protagonisti che, catturati dalla smania di conoscenza, non vedono i limiti e gli eventuali pericoli del proprio lavoro. Insomma un episodio carico di significato, a tratti denso di emozioni, a tratti lento e sdolcinato, a tratti persino divertente.

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